L'approccio down under applicato ai progetti di espositori

Quando si approccia un nuovo progetto di realizzazione di espositori o di packaging, si parte molto spesso dal suo aspetto finale.

Non a caso sono il design e l’impatto estetico che fanno innamorare il cliente e che lo spingono ad effettuare un ordine d'acquisto, ma non lasciamoci confondere, la compravendita inizia ben prima, e cioè durante la fase di produzione.

Come fare per ottenere un guadagno ragionevole, offrire comunque un prezzo ragionevolmente vantaggioso al cliente e rientrare dei costi?

Attraverso il dialogo tra i reparti di progettazione e di produzione. 

 

Come si svolge un progetto per espositori

La pianificazione mette spesso in comunicazione aziende diverse con competenze compatibili.

I livelli di macro-costo considerati in un progetto per espositori sono:

  • materia prima (tot a kg)
  • trasformazione (costi generali di azione sulla materia standard)
  • margine/profitto (progettazione + mark up produttivo)

Ci sono, però, molti altri costi considerati "minori" che in realtà possono aumentare considerevolmente il prezzo ma che pochi responsabili degli uffici acquisti considerano: perché non vengono valutati come vera e propria spesa? Perché nelle aziende strutturate per centro di costo, questi finiscono in “mastrini” che non vengono così ricondotti al prezzo pagato dell’espositore stesso.

Per evitare che costi importanti non vengano considerati come tali, ecco un metodo che abbiamo adottato con successo in T3 Progetti: l'approccio down under.

 

Cos'è l'approccio down under

In poche parole significa iniziare a pensare al contrario, partendo dal punto vendita di arrivo, anziché dal desiderio estetico, e ripercorre passo dopo passo il tragitto del prodotto nel minimo dettaglio.

Lo scopo è quello di poter raccogliere tutte le informazioni utili, anche quelle che a prima vista possono essere considerate logiche, con cui poi generare un prezzo vantaggioso e competitivo.

E' possibile prendere un costo aziendale che può aggirarsi attorno al 15-20% del prezzo finale del prodotto e riuscire, in alcuni casi, a ridurlo fino al  2-3%? Noi ci siamo riusciti.

Come? Per saperne di più, leggi il nostro documento.

 

Una progettazione accurata con l'approccio down under  - Scarica gratis -

 

 

Scritto da Alessandro Trentin | 26 marzo 2019

T3 Progetti